Inaugurata a Palermo presso Villa Zito, e visitabile fino all’8 settembre 2024, la mostra di Patrizia Mussa “Teatralità – Architetture per la meraviglia”, a cura di Antonio Calbi. Al suo interno una sezione dedicata alle incisioni d’epoca dal titolo “Teatri antichi di Sicilia nella collezione di stampe e disegni della Fondazione Sicilia”, a cura dello storico dell’arte Sergio Troisi.
Di formazione fotografa d’architettura, Patrizia Mussa ci mostra oltre 70 immagini di grande formato con interventi di coloritura a mano che restituiscono un percorso di analisi sulla teatralità in architettura e sulla qualità scenica dei teatri di tutta Italia. Luoghi deputati “ad esercitare l’immaginario”, come scrive il curatore, e che l’artista rilegge e riconsegna in una luce nuova e piena di incanto. Dai primi teatri non provvisori di Vicenza, Sabbioneta (MN) e Parma – che segnano il passaggio dai teatri di corte agli edifici veri e propri – al Teatro alla Scala di Milano, dal Teatro San Carlo di Napoli al Teatro La Fenice di Venezia, dal Teatro Regio di Torino al Teatro Argentina di Roma, dal Teatro della Pergola di Firenze al Teatro Massimo di Palermo, unitamente ad alcune architetture che testimoniano la vocazione “teatrale” di certa architettura civile italiana: come la Reggia di Venarìa, quella di Stupinigi, la Reggia di Caserta, Palazzo Grimani a Venezia.
Concepita come mostra itinerante e ancora “in divenire” – l’artista ha infatti in programma di completare il progetto con altri celebri teatri italiani – per l’esposizione a Villa Zito il progetto “Teatralità – Architetture per la meraviglia” si arricchisce di altre nuove opere ancora inedite: sono il Teatro greco di Segesta (II sec. a C.), uno dei gioielli del patrimonio archeologico dell’isola; il Teatro Politeama di Palermo; la settecentesca Villa Palagonia di Bagheria, visitata e resa celebre da Goethe nel suo Viaggio in Italia e nota già da allora per le eccentriche sculture di mostri che la decorano; il Teatrino settecentesco che, a inizio ‘900, Ottavio Lanza di Branciforte, principe di Trabia, portò con sé a Parigi facendolo smontare da Palazzo Butera e che oggi è allestito della sede parigina dell’Ambasciata d’Italia (rue de Varenne) in Francia; infine, per la prima volta nella produzione dell’artista, anche un edificio sacro, la Chiesa del Gesù di Palermo, della quale Mussa ha colto la spiccata teatralità dei volumi e dei decori.
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- Costo: €5
- Sito Evento: https://www.villazito.it/
Luogo: Via della Libertà 52, Palermo, Palermo