La terza edizione di Play It! prende il via mercoledì 26 marzo con la notizia del conferimento del XXXIII Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati” per la migliore iniziativa 2013.
Un riconoscimento prestigioso, che rende ulteriormente merito alla rassegna realizzata dall’ORT – Orchestra della Toscana e diretta da Giorgio Battistelli.
Play It! fino a Sabato 29 Marzo porterà al Teatro Verdi di Firenze (via Ghibellina, 99 – info 055/212320, www.orchestradellatoscana.it ingresso serale €5,00) una panoramica sul meglio della musica contemporanea in Italia. Incontri, approfondimenti, dibattiti, premiazioni e concerti mostreranno la ricchezza di una scena variegata, vitale e in continuo fermento. I compositori affermati, gli interpreti, i giovani talenti avranno la possibilità di incontrarsi, confrontarsi e proporre i propri lavori, dimostrando come la musica d’arte sia innanzitutto un territorio di libertà da cui intravvedere nuove possibilità, e non soltanto sonore.
La serata di Mercoledì 26 Marzo sarà affidata a cinque composizioni che oscillano tra alcune espressioni della ricerca compositiva musicale che trovano felici punti di contatto concettuali con altri generi e altre discipline. A partire dalla proposta di Francesco Giomi, LFO # 1: un’improvvisazione creativa per ensemble che mette in relazione l’Orchestra della Toscana con una modalità di “conduction” ispirata a quella del grande Butch Morris, stabilendo così un punto di incontro con una delle forme più aperte e innovative del jazz contemporaneo nell’ambito della direzione musicale.
Federico Gardella in Ossessioni di Pontormo intreccia la concezione compositiva agli aspetti più moderni della pittura del Pontormo, quelle ossessioni che l’artista dettagliava minuziosamente sul suo diario al fianco degli studi delle sue opere più celebri, e che qui diventano un costante “doppio”, un’alterità psicologica e musicale.
Fabio Nieder in The Water Flow On Their Way per orchestra e voce femminile piangente, porta in scena una delle più importanti interpreti della musica europea, Alda Caiello, che viene avvolta da un tessuto di testi tradizionali armeni e azeri, in un lavoro in tre parti che, quadro dopo quadro, si spoglia di elementi fino a concludersi con un paesaggio sonoro essenziale, quasi muto.
Luca Francesconi con Trama crea un percorso sonoro alla ricerca di un filo narrativo, di un nuovo racconto da ritrovare dopo la frammentarietà del Novecento. Lo fa con l’ausilio del sassofono ipnotico e sensibile di Mario Marzi.
Carmine Emanuele Cella, con la composizione The Manhattan distance, induce infine a ragionare su come la geometria preveda almeno due prospettive diverse per guardare ogni aspetto della realtà.
Nei giorni del Festival, il foyer del Teatro Verdi dalle 11.00 del mattino sarà il luogo degli incontri aperti sullo stato attuale della musica d’arte contemporanea.
Mercoledì 26 Gianluigi Mattietti interverrà su Ecosistemi della nuova musica, con Elisabetta Torselli.
Informazioni
Tel. 055 2340710 – 055 2342722
Fax. 055 2008035
Email info@orchestradellatoscana.it
Web www.orchestradellatoscana.it
Luogo: Via Ghibellina 99, Firenze, Firenze