Giovedì 27 Marzo alle ore 21.15 nuovo appuntamento con la stagione teatrale del Teatro Verdi.
La compagnia Arca Azzurra Teatro presenterà lo spettacolo “Atletico Ghiacciaia” scritto e interpretato dall’attore toscano
Atletico Ghiacciaia porta in scena l’anarchismo disorganizzato di un anziano che somiglia sempre più a una pentola a pressione con problemi alla valvola. Il desiderio di un antico ordine che sembra portatore di un desiderio inconscio di disordine. L’Atletico Ghiacciaia è una notte di fine ottobre, così innaturalmente umida e calda da sembrare estate. E’ il tempestio dei sentimenti e in sottofondo la musica sinfonica dei grilli. E’ il candore immacolato della luna che con i ricordi porta instabilità emotiva, rabbia e recriminazioni. Parole sommate alle parole che da frasi si tramutano in larghi vortici. E’ forza centripeta e centrifuga. E’ dentro e fuori. Implosione ed esplosione.
L’Atletico Ghiacciaia è dedicato alla Toscana che crede di poter resistere nella sua poetica linea di confine. Alla Toscana che non si vuole arrendere ai suoi propri stereotipi più beceri e macchiettistici. L’Atletico Ghiacciaia è un canto d’amore paesano. Ma è anche il racconto di com’era il calcio prima che l’avvento massiccio della televisione lo deformasse in quella industria da forzati del look e del pallone che è diventato.
L’Atletico Ghiacciaia è contemporaneamente una riscrittura quasi totale de “Il Mitico 11″ che ha avuto come primi interpreti Novello Novelli, accompagnato da Fabio Forcillo, e Vito, accompagnato da Andrea Muzzi, e un omaggio alla figura di Gino, presente sia nella saga dei Gori, sia, come spirito guida e ispiratore, in “Gino detto Smith & la panchina sensibile”. Gino, coprotagonista nei primi due episodi della trilogia dei Gori, è qui ripreso in mano da uno dei due autori.
Lo scopo è quello di raccontare l’altra faccia di un personaggio che nella saga dei Gori resta, per dovere di drammaturgia, sacrificato nel giuoco di squadra familiare che ne cura anche la regia.
E Gino ne è cantore primo, megafono, manifesto, pennellessa e colore e la tonalità preferita è il “verde bile”. Gino tutto è fuorché politicamente corretto. I suoi discorsi non appartengono a nessuna fede politica. Lui, ormai, è solo un pensatore emorragico.
L’Atletico Ghiacciaia è dedicato alla Toscana che crede di poter resistere nella sua poetica linea di confine. Alla Toscana che non si vuole arrendere ai suoi propri stereotipi più beceri e macchiettistici. L’Atletico Ghiacciaia è un canto d’amore paesano. Ma è anche il racconto di com’era il calcio prima che l’avvento massiccio della televisione lo deformasse in quella industria da forzati del look e del pallone che è diventato.
Luogo: Corso Vittorio Emanuele II, San Vincenzo, Livorno