Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle
Mercoledì 21 maggio – dalle ore 20.30 (posti limitati – prenotazione obbligatoria)
Luigi Presicce è uno degli autori più originali e autonomi del panorama artistico italiano, capace di combinare suggestioni dell’iconografia storica con ispirazioni esoteriche, in un continuo dialogo con i maestri dell’arte e con elementi tratti dalla cultura popolare.
Per il quarto appuntamento di PIECE, mercoledì 21 maggio dalle 20.30, Presicce presenta per la prima volta in Italia “Allegoria astratta dell’atelier del pittore all’inferno tra le punte gemelle” una performance nelle forme del tableau vivant fruibile da un solo spettatore per volta, condotto in una “foresta di simboli” dove la sua rapida presenza completa il senso e la forma dell’opera.
Tra le citazioni che compongono il lavoro emerge il riferimento a L’atelier del pittore di Gustave Courbet (realizzata tra il 1854 e il 1855 e conservata al Musée d’Orsay a Parigi): un’opera simbolo del rapporto tra l’artista e la società a lui contemporanea, che nella visione di Presicce mantiene intatti i dati del conflitto, mentre viene introdotto un percorso di reinterpretazione segnata da una rete di allegorie che connettono il tempo presente a una condizione sovrastorica.
PIECE è il “pezzo”, l’azione concepita e realizzata attraverso le variabili del contesto, del pubblico, della resistenza degli interpreti, della visione degli autori della performance, delle condizioni del corpo fisico, elemento primario, che entra in gioco, spinto fino a tensioni inaudite o ramificato in significazioni inedite. PIECE propone un percorso lungo le possibili applicazioni di questo linguaggio da parte di artisti di recente generazione, che la interpretano secondo estetiche originali, contribuendo a definire una linea italiana dell’estetica della performance.
Gli artisti protagonisti Francesca Grilli, Luigi Presicce, già affermati sulla scena internazionale, e i più giovani Ruben Montini e Alexander Pohnert, Mauro Stagi, Virginia Zanetti sono stati scelti in base alla singolarità con cui concepiscono la propria ricerca nelle forme e secondo i processi della performance, intesa non come veicolo accessorio del loro lavoro ma come strumento principale. Parallelo e complementare a questo programma si sviluppa un progetto formativo per i giovani dell’area fiorentina: quindici tra artisti e studenti delle facoltà di formazione artistica, sono stati selezionati per un percorso in cui potranno confrontarsi direttamente con nomi di PIECE e seguire specifici seminari con altri artisti e studiosi, tra questi Pappi Corsicato che ha tenuto un workshop nel mese di febbraio. Il 19 giugno verrà presentato “pieces”, una serata con le performance maturate dai giovani artisti nell’ambito di questo percorso.
La performance di Luigi Presicce prevede uno spettatore per volta, con un numero limitato ed esclusivamente dietro prenotazione: per riservare contattare il Teatro Studio 055 7591591 oppure info@teatrostudiokrypton.it
Informazioni
Tel 055 7591591 –
Web teatrostudiokrypton.it
Luogo: Via Gaetano Donizetti, Scandicci, Firenze