In occasione di “Open Gold”, l’omaggio a Luigi Boccherini di uno dei più grandi violoncellisti italiani.
Giovanni Sollima, violoncello
Orchestra ISSM “L. Boccherini”, direttore G. Mazzoli
L. Boccherini (1743 – 1805) Concerto n. 3 in Sol maggiore per violoncello e orchestra d’archi G480 (Allegro – Adagio – Allegro)
G. Sollima – L.B. Files
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L’anonimo estensore del necrologio apparso sulla «Allgemeine musikalische Zeitung» all’indomani della morte di Boccherini notava, dopo aver ricordato i meriti del lucchese nella definizione del quartetto d’archi, come “in precedenza” egli fosse stato “un eccellente violoncellista, che affascinava con il suo strumento grazie in particolare a un suono incomparabile e a un cantabile ricco d’espressività”. Oggi sappiamo che il contributo di Boccherini all’evoluzione della tecnica del violoncello è stato di portata epocale; ma quel necrologio attestava un indiscutibile dato di fatto, ossia che la fama del Boccherini violoncellista era stata tanto precoce quanto di breve durata. Ad attenuarla aveva del resto contribuito il compositore stesso, che aveva escluso dalle trattative con gli editori (e dunque dalle diverse redazioni del suo catalogo) tutta la propria copiosa produzione violoncellistica, tanto le sonate come i concerti; e aveva affidato alle composizioni cameristiche (le cui parti di violoncello sono in genere assai ardue e molto intense) la dimostrazione della propria perizia di strumentista.
Tra i concerti boccheriniani, G480 è uno dei più contenuti per quanto riguarda le forze orchestrali, che non contemplano l’uso dei fiati. I due brillanti movimenti veloci, impegnativi sul piano tecnico, racchiudono un celebre Adagio: celebre perché, per tutto il Novecento, è stato questo l’Adagio del concerto per violoncello di Boccherini per eccellenza, in realtà un clamoroso falso. Il concerto in questione era stato infatti creato ad arte da Friedrich Grützmacher nel 1895, che lo aveva ottenuto mescolando proprio l’Adagio di G480 con i movimenti veloci del concerto in Si bemolle maggiore G482 e manipolando pesantemente il tutto. Su una cosa si può dar ragione a Grützmacher: questo Adagio di grande bellezza merita di essere inserito stabilmente in repertorio; ma non c’è motivo di farlo estrapolandolo dal suo eccellente contesto originale.
Giovanni Sollima è un vero virtuoso del violoncello. Suonare per lui non è un fine, ma un mezzo per comunicare con il mondo. È un compositore fuori dal comune, che grazie all’empatia che instaura con lo strumento e con le sue emozioni e sensazioni, comunica attraverso una musica unica nel suo genere, dai ritmi mediterranei, con una vena melodica tipicamente italiana, ma che nel contempo riesce a raccogliere tutte le epoche, dal barocco al “metal”. Scrive soprattutto per il violoncello e contribuisce in modo determinante alla creazione continua di nuovi repertori per il suo strumento. Nasce a Palermo da una famiglia di musicisti. Studia violoncello con Giovanni Perriera e Antonio Janigro e composizione con il padre Eliodoro Sollima e Milko Kelemen. Per la danza collabora, tra gli altri, con Karole Armitage e Carolyn Carlson, per il teatro con Bob Wilson, Alessandro Baricco e Peter Stein e per il cinema con Marco Tullio Giordana, Peter Greenaway, John Turturro e Lasse Gjertsen (DayDream, 2007). Insieme al compositore-violoncellista Enrico Melozzi, ha dato vita al progetto dei 100 violoncelli, nato nel 2012 all’interno del Teatro Valle Occupato. Tra i CD di Giovanni “Works”, “We Were Trees”, “Neapolitain Concertos”, “Caravaggio”, “Aquilarco”, “Onyricon”. In primavera l’uscita del nuovo disco per la Decca “A Clandestine Night in Rome” con l’Orchestra Notturna Clandestina e il secondo disco dedicato all’integrale dell‘opera per violoncello di Giovanni Battista Costanzi per Glossa Music. Giovanni Sollima insegna all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e alla Fondazione Romanini di Brescia. Suona un violoncello Francesco Ruggeri costruito a Cremona nel 1679.
- Costo: Libero
- Sito Evento: http://www.boccherini.it
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- Contatti Organizzatore:
- Tel: 0583 464104
- Email: ufficiostampa@boccherini.it
Luogo: Piazza del Suffragio, 6, Lucca, Lucca