Esperienze italiane degli scrittori ungheresi 1890-1950
Le cronache letterarie di Goethe, Stendhal, Shelley, Dumas sui viaggi in Italia sono ben conosciute ma riesce a incuriosire il pubblico italiano una mostra sulle esperienze ispiranti gli scrittori e artisti ungheresi che hanno vissuto nel Belpaese? Il Museo della Letteratura Petőfi (Budapest) raggiunge lo scopo tramite il linguaggio dell’arte figurativa.
Episodi mediterranei. Esperienze degli scrittori ungheresi 1890-1950 è l’ultima tappa di una serie di esposizioni che ha come scopo ricordare le città dell’Europa Occidentale che hanno ispirato la letteratura ungherese.
Lungo i secoli la cultura latina ebbe grande influsso sulla letteratura magiara di cui abbiamo scelto il periodo dalla fine dell’Ottocento fino alla metà del Novecento per presentare quello che Mihály Babits, poeta e letterato, noto traduttore di Dante, descrisse con la parola ”italomania”. Negli scritti gli elementi e le radici dell’amore per la penisola italica si presentano per esprimere diversi sentimenti nei vari momenti di vita cominciando con i pellegrinaggi e viaggi culturali fino alle corrispondenze di guerra o all’emigrazione.
L’esposizione è una guida letteraria che ci aiuta a esplorare e a capire il motivo della scelta degli scrittori ungheresi per la terra italiana e come le loro impressioni e esperienze italiche si incarnano nelle loro opere.
Ci auguriamo che il pubblico italiano riesca a percepire tramite l’esposizione non solo la sensazione di essere guardato da uno straniero ma anche ad entrare in una logica letteraria che supera i cliché dei turisti.
I testi letterari di cui una parte è stata tradotta anche in italiano (Sándor Márai, Antal Szerb, Dezső Kosztolányi, Sándor Lénárd) vengono accompagnati da un lato dagli oggetti, dalle foto e dai filmati, dall’altro dalle opere degli artisti ungheresi (Vilmos Aba-Novák, Pál Molnár C., Ernő Jeges, István Szőnyi) i quali vissero nel periodo scelto da noi e che si sono fermati in Italia per motivi di studio o di lavoro.
La mostra verrà aperta dal direttore generale dell’Istituto Balassi, Judit Hammerstein e dal prof. Francesca Bernardini, Direttore del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali presso l’Università di Roma “La Sapienza”.
Inaugurazione: 30 gennaio 2015 alle ore 19.30 nella Galleria dell’Accademia d’Ungheria.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 marzo 2015 con i seguenti orari:
Lunedì-venerdì 10.00-19.30,
sabato: 10.00-12.30 e 13.30-19.30
domenica: 10-12.30 e 13.30-18.00.
Per informazioni:
Tel: 0039-066889671,
Email: accademiadungheria@gmail.com
Sito Web: www.roma.balassiintezet.hu
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- Costo: free
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- Contatti Organizzatore:
- Tel: 66889671
- Email: accademiadungheria@gmail.com
Luogo: via Giulia 1, Roma, RM